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Scopri cos'è la spia del filtro antiparticolato e come fare manutenzione
La spia del filtro antiparticolato è utile per monitorare il funzionamento del filtro che serve a contenere le emissioni dei veicoli, in particolare, sulle auto diesel. Se questa spia si accende, può essere necessario recarsi in un’officina specializzata, per evitare gravi problemi alla vettura. Vediamo, dunque, cosa succede se si accende la spia del filtro antiparticolato
Il filtro antiparticolato (FAP) viene indicato da una spia di colore giallo che si trova sul quadro strumenti della vettura e serve a monitorare il funzionamento del dispositivo per avvisare l’automobilista in caso di anomalie e malfunzionamenti. È una delle spie più importanti in quanto se il filtro antiparticolato non funziona bene può aumentare il consumo di carburante, ridurre le prestazioni del veicolo e far perdere potenza al motore.
Se questa spia si accende, probabilmente il filtro non è riuscito a completare la sua rigenerazione ed è consigliabile proseguire la marcia, in modo che l’operazione venga completata. Le cose cambiano, se contemporaneamente alla spia del filtro antiparticolato si accende anche la spia che indica un’avaria del motore. In questo caso, vuol dire che la rigenerazione del filtro non è riuscita e occorre recarsi presso un’officina, affinché venga effettuata una rigenerazione forzata. È importante intervenire tempestivamente, per evitare di peggiorare la situazione.
Se vuoi saperne di più sulle spie dell’auto, puoi consultare l’articolo Spie auto: come leggerle e cosa fare.
La spia del FAP si può accendere quando il filtro non riesce a fare la rigenerazione automatica. Questo può succedere, ad esempio, se con l’auto si percorrono brevi tratti cittadini e la temperatura dei gas di scarico non raggiunge i valori adatti alla rigenerazione automatica del filtro. Per rimediare, come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, è sufficiente guidare su una strada ad alto scorrimento fino a che la spia non si spegne, permettendo la rigenerazione del filtro.
Sulle nuove vetture la spia del filtro antiparticolato si accende solo quando il filtro è intasato, perché ormai è arrivato a fine ciclo. Se ci si trova in questa situazione, l’unica cosa da fare è portare l’auto in un’officina specializzata e far controllare la vettura da un esperto.
La comparsa della spia che riguarda il FAP, però, è solo uno degli indicatori che possono aiutare l’automobilista a capire che il filtro non funziona al meglio. Un ulteriore segnale può arrivare dal motore della vettura, che risulta meno performante del solito.
La manutenzione è fondamentale per mantenere sempre efficiente il FAB e, quindi, anche la vettura.
Il filtro antiparticolato andrebbe sostituito tra i 130.000 e i 200.000 chilometri, per evitare problemi. Però, le tempistiche per sostituire questo dispositivo possono cambiare da una vettura all’altra. Inoltre, molto dipende anche dal proprio stile di vita e dal tipo di strade che si percorrono.
Se si viaggia soprattutto in autostrada e su strade extraurbane, si riesce ad allungare la vita del filtro antiparticolato, mentre, se ci si muove prevalentemente in città, bisogna cambiare prima questo filtro. Per evitare ciò, è consigliabile guidare la vettura su un tragitto extraurbano per almeno mezz’ora.
Per la manutenzione del FAB, si possono svolgere diverse operazioni. La prima è la rigenerazione forzata del dispositivo, che costa circa 150 euro. Poi, c’è la pulizia, che costa circa 500 euro. Ma una volta che il dispositivo è arrivato a fine vita, non resta che sostituirlo sostenendo una spesa che va dai 500 fino ai 5.000 euro, in base al tipo di vettura che si possiede.
Per evitare di sostenere spese impreviste, scopri il noleggio a lungo termine di Leasys. La manutenzione ordinaria e straordinaria del veicolo è sempre inclusa nel canone di noleggio. Con questa formula, puoi avere a disposizione una vettura sempre nuova, efficiente e sicura.