Scopri come scegliere, installare e utilizzare una wallbox domestica per una ricarica efficiente delle auto elettriche.
La wallbox è il dispositivo che permette la ricarica di un’auto elettrica o ibrida plug-in direttamente a casa. Si tratta di una soluzione più sicura, veloce e semplice, per ricaricare le batterie di un veicolo rispetto all’utilizzo di una normale presa elettrica domestica. Vediamo, dunque, cos'è la wallbox e come funziona per la ricarica delle auto elettriche.
Una wallbox domestica è uno strumento indispensabile se si ha un veicolo elettrico, perché consente la ricarica della batteria del proprio veicolo a casa. Questo apparecchio ha dimensioni più compatte rispetto alle colonnine di ricarica pubbliche e viene montato a parete.
La wallbox permette di ottimizzare lo spazio, riducendo gli ingombri e trasformando una normale presa di corrente domestica in un sistema di ricarica evoluto. Per installare un dispositivo di questo tipo occorre attenersi alle normative vigenti, in particolare, la CEI EN 61851-1, che indicano una serie di criteri e di parametri da rispettare a livello di sicurezza.
Parliamo ora di come funziona la wallbox per la ricarica delle auto elettriche. Il suo funzionamento non è complicato, visto che si tratta di dispositivi pensati per rendere facili ed intuitive le operazioni di ricarica, sfruttando la corrente alternata.
Questi sistemi sono in grado, infatti, di erogare una maggiore potenza. Inoltre, è possibile installare una wallbox indipendentemente dall’alimentazione del proprio immobile, monofase o trifase che sia. Il sistema trasferisce l’energia in modo sicuro ed efficiente, adeguando la potenza della rete elettrica a quella della vettura elettrica.
Una wallbox può avere una potenza fino a 7,4 kW in monofase oppure fino a 22 kW in trifase. Ci sono dei modelli che hanno anche la funzione Dual, per ricaricare nello stesso momento due veicoli. I tempi di ricarica con un sistema monofase vanno dalle 5 alle 12 ore, mentre con un sistema trifase bastano solo poche ore.
L’installazione di una wallbox può essere fatta presso il proprio posto auto o il proprio garage. Un dispositivo di questo tipo può essere anche montato in giardino, magari sotto un pergolato o su una parete. Per installare una wallbox non occorre richiedere alcuna autorizzazione al Comune, perché è un intervento di edilizia libera.
Quando bisogna scegliere la wallbox da installare è fondamentale controllare l’alimentazione dell’immobile, per capire quale dispositivo acquistare. Nel nostro Paese gli edifici possono avere un’alimentazione monofase oppure trifase. L’importante è ricordarsi che una wallbox monofase ha una potenza tra i 3,5 kW e i 7,4 kW, mentre una wallbox trifase ha una potenza tra gli 11 kW e i 22 kW.
Naturalmente, per il montaggio di una wallbox bisogna chiamare un tecnico specializzato che dovrà valutare eventuali modifiche alla fornitura elettrica, ad esempio, per aumentare la potenza del contatore.
I dispostivi di ricarica di auto elettriche possono essere installati anche nei condomini. Se la wallbox viene installata in uno spazio comune, deve essere accessibili a tutti, mentre se è posizionata in una zona di proprietà di un singolo condomino è ad uso esclusivo.
La wallbox per la ricarica auto è consigliata quando si vuole una soluzione pratica per avere la propria vettura elettrica sempre carica comodamente a casa. Tale soluzione consente una ricarica sicura, grazie ad uno scambio di energia omogeneo che preserva l’integrità e allunga la durata della batteria. Inoltre, rispetto alle tradizionali prese consente di ricaricare l’auto più velocemente.
Attraverso le funzioni smart è possibile anche monitorare i consumi di corrente, controllare lo stato della ricarica e le prestazioni della rete, tramite sistemi di sicurezza che proteggono l’impianto da cortocircuiti e sovraccarichi.
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